Non darmi del lei, mi dia del tu | Ep.50 del podcast
Oggi mi lamento (cosa che mi piace molto fare!) poi faccio con te una riflessione sulla forma di cortesia in italiano e poi... Ti ricordo che c'è un corso fighissimo che inizia il 28 aprile.
Indice:
Ok, sto per fare una cosa che agli italiani piace molto fare e per cui gli italiani sono particolarmente bravi: lamentarsi.
Oggi mi lamento con te delle email che ricevo settimanalmente da parte di persone che si offrono di lavorare con me.
Io non sono nessuno, nel senso che non sono famosa, non sono nemmeno un’azienda formalmente. Sono una libera professionista (freelance) che ha avviato una piccola attività, cioè una scuola di italiano online, basata su rapporti di collaborazione con insegnanti freelance che costituiscono sì il team della scuola (te le avevo presentate una a una poco tempo fa, ricordi?) ma che non sono mie dipendenti.
Ebbene, seppure questo dettaglio non possa essere conosciuto per chi ci guarda dall’esterno (ed è pure irrilevante), ci sono tanti altri dettagli che possono essere facilmente colti da una semplice lettura del sito della scuola. Lettura, che evidentemente non tutti sanno fare.
Prendiamo la pagina da cui sicuramente tutti passano (e per tutti intendo quelli che vogliono candidarsi per lavorare con la mia scuola): la pagina delle posizioni aperte.
Rispetto a tutte le altre pagine del sito (blog a parte), questa è scritta in italiano perché è indirizzata a italiani. Quindi insomma, non dovrebbe essere troppo difficile per lettori madrelingua italiana rendersi conto del registro usato: non troppo formale.
Per facilitare il processo, ho persino aggiunto un disclaimer, un boxino blu a caratteri più grandi del resto della pagina, dove chiedo gentilmente di leggere chi sono e cosa faccio, prima di scrivere. E mi rivolgo chiaramente a un “tu”.
Se poi questa persona che vuole inviarmi una email per chiedermi di collaborare con me facesse anche un passettino in più, potrebbe ad esempio mettersi ad ascoltare il mio podcast Italian Stories In Italian. Se non ha voglia di ascoltare la mia voce (parlo lentamente e sono piuttosto prolissa, ne sono consapevole), potrebbe dare un’occhiata al blog. In questi modi, potrebbe farsi un’idea di qual è il mio approccio (per esempio dò sempre del “tu” ai miei lettori e ascoltatori), che è piuttosto informale e amichevole. Potrebbe partire da lì, dirmi che il mio lavoro le o gli piace (se non le/gli piacesse, probabilmente non sarebbe interessata/o a lavorare con me), dirmi come pensa di inserirsi in quello che faccio, magari con delle nuove idee.
Chiedo troppo? Forse sì.
Manca poco al corso di gruppo Writing Migration!
Il 28 aprile 2025 inauguriamo un nuovo corso online di gruppo che entra nel catalogo di Online Italian Classes.
Il corso è stato ideato interamente dall’insegnante Laura e abbiamo deciso di chiamarlo Writing Migration - Exploring Identity Through Writing In Italian - cioè: raccontare la migrazione ed esplorare la propria identità attraverso la scrittura in italiano.
Writing Migration è un corso online pensato per studenti stranieri che studiano l’italiano e desiderano raccontare una storia di migrazione basata su esperienze personali, familiari o di amicizia.
Si tratta di un corso di scrittura con obiettivi molteplici:
migliorare le capacità di narrazione in italiano
creare una memoria collettiva di storie di migrazione che potranno essere lette da un pubblico internazionale
Dettagli:
💻 il corso è online, su google meet
🕝 gli incontri sono 10, da un’ora e mezza ciascuno
🔔 ci si incontra sempre di lunedì tranne una settimana in cui l’incontro è di mercoledì
💳 ogni lezione costa £25 che sono circa €30 e $32.
📆 le date sono: lunedì 28 aprile, lunedì 5-12-19-26 maggio, mercoledì 4 giugno, lunedì 9-16-23-30 giugno 2025 alle 10 di sera, orario italiano.

